Le vergogne dell'Italia



Questa pagina Web raccoglie una serie di Web links a materiale multimediale vario (documentari, articoli, libri, siti Web, etc. ...) che testimonia quanto di vergogonoso e inaccettabile esista in Italia.
La motivazione di questa pagina Web è il diffondere il più possibile informazione vera circa i problemi del Paese Italia.
La controparte di questa pagina Web è "Il meglio dell'Italia", pensata per diffondere informazioni circa ciò che c'é di buono nel Paese Italia.


Il 9 settembre 2007, lunedì, l'Onorevole Pier Ferdinando Casini, UDC, ha dichiarato in merito al V-Day: "E' stato attaccato Biagi che invece andrebbe santificato". L'affermazione fa riferimento alle discussioni e accuse mosse dal comico Beppe Grillo, ideatore e promotore del V-Day, alla "legge Maroni", nota anche come "legge 30/2003" sul mercato del lavoro, durante la raccolta di firme in piazza maggiore a Bologna, l'8 settembre 2007, giorno del V-Day.
Non entro nel merito di tutte le discussioni circa il V-Day, la politica e l'anti-politica in Italia, etc. ..... nei giorni seguenti l'8 settembre 2007 ce ne sono state tante che possono essere reperite sul Web.
Voglio solo riportare ciò che ho trovato dopo una brevissima ricerca sul Web, essendomi ricordato (e alcuni media e persone in Italia hanno fatto altrettanto) che la famiglia del Prof. Marco Biagi aveva rifiutato il funerale di Stato per il proprio caro defunto.
Quali siano le ragioni di tale rifiuto non lo so e rimane parte della sfera privata della famiglia Biagi.
Qui sotto trovate alcuni Web link ad articoli tratti da La Repubblica e dal Corriere della Sera e alcuni altri documenti raccolti dalla RAI in merito alle numerose richieste di aiuto da parte del Prof. Biagi a varie persone che in quell'anno, 2002, rivestivano cariche istituzionali importanti.
Il Prof. Biagi aveva collaborato e collaborava come esperto di Diritto del Lavoro col Governo italiano su tematiche inerenti la riforma del mercato del lavoro. Aveva collaborato tanto col Governo di centro-sinistra fino al 2001 quanto con quello del centro-destra dal 2001. Aveva ricevuto una scorta sin dall'agosto 2000 per il suo coinvolgimento nel processo di riforma dell'articolo 18 durante il sù citato periodo del Governo di centro-sinistra.
Tale scorta fu revocata nell'ottobre 2001. Le minaccie continuarono però arrivare al Prof. e lui chiese alle Istituzioni con cui collaborava che gli fosse ripristinata la scorta. Richiesta che non venne accettata.

  • Raccolta di documenti da parte di RAINews24 circa le lettere che il Prof. Biagi scrisse a vari ministri (tra cui l'Onorevole Scajola, primo ministro degli Interni nel Governo Berlusconi 2001-2006) e autorità (Pier Ferdinando Casini, Presidente della Camera, legislatura del Governo Berlusconi 2001-2006) per richiedere che gli fosse riassegnata la scorta.
  • Articolo del 22 marzo 2002 su La Repubblica circa la richiesta della famiglia Biagi di funerali mprovati e non di Stato per il Prof.
  • Articolo del 21 marzo 2002 su La Repubblica circa le discussioni in merito alle responsabilità per la scorta negata al Prof. Biagi.
  • Articolo del 30 giugno 2002 sul Corriere della Sera in merito alle dichiarazioni del ministro degli Interni Scajola circa la negata scorta al Prof. (Scajola dichiarò in tale giorno «Non fatemi parlare. Figura centrale Biagi? Fatevi dire da Maroni se era una figura centrale: era un rompicoglioni che voleva il rinnovo del contratto di consulenza») e le discussioni in merito alle lettere che il Prof. aveva spedito ai vari ministri del Governo del 2002 e altre autorità per richiedere che gli fosse riassegnata la scorta (vedere punto I).
 


In un altro Paese - Documentario sulla lotta alla mafia in Italia Il documentario intitolato "In un altro Paese", regia di Marco Turco, distribuito da Fandango nel 2006 e trasmesso in televisione il 21 luglio 2007 da Rai 3, è tratto dal libro di Alexander Stille "Excellent Cadavers. The Mafia and the death of the first Italian Republic",edito da Vintage Books, USA, 1996.
Racconta i momenti cruciali della lotta alla mafia in Italia tra gli anni '970 e '990 fino alla morte dei magistrati di Palermo Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e documenta ciò che è cambiato nella lotta alla Mafia dopo tali eventi tragici per lo Stato italiano.

Il documentario ha come voce narrante e conduttore proprio lo scrittore americano Alexander Stille, che ripercorre i suoi viaggi in Sicilia e in Italia alla ricerca di documenti e informazioni per la realizzazione del suo libro. Il risultato dell'indagine e del libro è un ritratto desolante della situazione post Falcone/Borsellino della lotta alla mafia.

Vengono riportate molte testimonianze degli ex colleghi di Falcone e Borsellino in merito all'isolamento istituzionale che è stato creato dalla politica italiana, ad ogni livello, in cui sono stati abbandonati i magistrati e gli ufficiali della Polizia e delle altre istituzioni dello Stato coinvolte nella lotta alla mafia.

Un documento molto interessante e molto triste e scoraggiante. Tutti i vantaggi acquisiti a seguito del maxi processo di Palermo di metà anni '980 sono andati persi, secondo le testimonianze dei vari magistrati riportate nel documentario. Quello che era stato un capolavoro investigativo e giudiziario è stato reso inerme dalla classe politica, che ha preferito la contiguità alla mafia, la quale a sua volta ha cambiato "pelle" (meno omicidi, meno clamore, in modo da poter continuare indisturbata le proprie attività).

Un documentario che tutti gli italiani dovrebbero vedere, che dovrebbe essere fatto vedere nelle scuole.
Per non dimenticare i successi della lotta alla mafia e le responsabilità di chi l'ha lasciata sola proprio nel momento di maggior bisogno.

Alcune parti del documentario sono disponibili su YouTube (clicca qui).
Una versione in inglese del documentario è stata trasmessa dalla rete televisiva canadese CBC News nel contesto della trasmissione televisiva di reportage "The passionate eye", documentario con lo stesso titolo del libro di Alexandre Stille, "Excellent cadavers". Tale versione in inglese è disponibile per intero su YouTube (clicca qui), suddivisa in 9 filmati.





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